Nuova Riveduta:

Levitico 9:22

(Nu 6:22-27; 2Cr 7:1-3)(Lu 24:50-52)
Poi Aaronne alzò le mani verso il popolo e lo benedisse; e, dopo aver fatto il sacrificio espiatorio, l'olocausto e i sacrifici di riconoscenza, scese giù dall'altare.

C.E.I.:

Levitico 9:22

Poi Aronne, alzate le mani verso il popolo, lo benedisse e, dopo aver fatto il sacrificio espiatorio, l'olocausto e i sacrifici di comunione, scese dall'altare.

Nuova Diodati:

Levitico 9:22

L'Eterno accetta i sacrifici offerti
Poi Aaronne alzò le sue mani verso il popolo e lo benedisse; dopo aver fatto il sacrificio per il peccato, l'olocausto e i sacrifici di ringraziamento discese dall'altare.

Riveduta 2020:

Levitico 9:22

Poi Aaronne alzò le mani verso il popolo, e lo benedisse; e, dopo aver fatto il sacrificio per il peccato, l'olocausto e i sacrifici di ringraziamento, scese giù dall'altare.

La Parola è Vita:

Levitico 9:22

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Levitico 9:22

Poi Aaronne alzò le mani verso il popolo, e lo benedisse; e, dopo aver fatto il sacrifizio per il peccato, l'olocausto e i sacrifizi di azioni di grazie, scese giù dall'altare.

Ricciotti:

Levitico 9:22

Stese poi le mani verso il popolo; e lo benedisse. Compiuti così i sacrifizi per il peccato, gli olocausti, e quelli pacifici, discese dall'altare.

Tintori:

Levitico 9:22

La gloria del Signore.
Poi, stesa la mano verso il popolo, lo benedisse. E così, dopo aver compiuto il sacrifizio per il peccato, l'olocausto e l'oblazione dell'ostie pacifiche, discese.

Martini:

Levitico 9:22

E stesa la mano verso del popolo lo benedisse. E avendo in tal guisa compiuto il sacrifizio per il peccato, e l'olocausto, e l'obblazione dell'ostie pacifiche, discese.

Diodati:

Levitico 9:22

Poi Aaronne alzò le mani verso il popolo, e lo benedisse; e, dopo che ebbe fatto il sacrificio per lo peccato, l'olocausto, e i sacrificii da render grazie, scese giù.

Commentario abbreviato:

Levitico 9:22

Versetti 22-24

Quando la solennità terminò e la benedizione fu proclamata, Dio attestava la sua accettazione. Venne un fuoco da parte del Signore e consumò il sacrificio. Questo fuoco sarebbe potuto cadere sulla gente e l'avrebbe potuta consumare a causa dei loro peccati ma il suo consumare l'offerta era segno della sua accettazione per l'espiazione del peccatore. Questa era anche una figura di cose buone che sarebbero accadute. Lo Spirito è disceso sugli apostoli per mezzo del fuoco. E la discesa di questo fuoco santo sulle nostre anime accende in esse sentimenti pii e devoti verso Dio e alimenta un tale zelo santo che brucia la carne e le sue passioni. Ecco il segno della dolce accettazione di Dio delle nostre anime delle nostre opere. Niente va a Dio se non quello che proviene da Lui. Dobbiamo ricevere la grazia, quel fuoco santo, dal Dio di grazia, altrimenti non potremo servirlo accettevolmente, Ebrei 12:28. Il popolo era interessato a questa scoperta della gloria e della grazia di Dio. Tutti la ricevettero con la gioia più piena, lieti per il fatto che avevano la certezza che Dio era con loro. È nella riverenza più umile e nell'adorazione più profonda della maestà di Dio che Egli si manifestava ad essi. La paura per il peccato ci conduce a Lui e il santo timore ci fa inchinarsi davanti a Lui.

Riferimenti incrociati:

Levitico 9:22

Ge 14:18-20; Nu 6:23-27; De 10:8; 21:5; 1Re 8:55; 1Cron 23:13; 2Cron 6:3; Sal 72:17; Mar 10:16; Lu 24:50; At 3:26; 2Co 13:14; Eb 7:6,7; 1P 3:9

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